Quattro anni più tardi, nel 1278, gli viene attribuita una rendita di cento salme di miglio, una quantità considerevole, a testimonianza che doveva essere grande e importante strategicamente.
Allo stato delle nostre conoscenze e delle strutture rimaste, esso configura una struttura militare a due livelli sovrapposti. Si tratta di due quadrilateri: il primo in basso di circa 100 metri per 90 e il secondo, dieci metri più in alto, di 45 metri per 38. Le torri probabilmente dovevano essere quattro, anche se soltanto tre sono ancora visibili.
Nel secolo XIV fu protagonista di un importante evento bellico, quando sotto la guida di Ferrario De Abellis resistette per lungo tempo alle truppe di Enrico Chiaramonte.
Da allora iniziò la decadenza.
Nel terremoto del 1693 crollò definitivamente il mastio.
Sulla sommità esiste ancora la chiesetta dedicata a San Filippo, la quale sorge su quella che la tradizione vuole sia stata costruita dallo stesso santo e intitolata a San Pietro in Vincoli.(Ins. Rocca Salvatore)